Non so se è mai capitato anche a voi, ma a me capita spesso di essere presa in giro da amci e colleghi perché faccio presente a qualcuno naturalmente non ungherese, che in quelpreciso momento sta adoperando un oggetto inventato da un ungherese, oppure sta usando una parola che viene dall'ungherese. Io mi diverto da matti a vedere le faccie diqueste persone mentre gli racconto perché effetivamente guardando bene le cose dalla loro parte è abbastanza incredibile che un paese piccolo e per nulla potente come il nostro riesca a mandare in giro tanti geni così e riesca a diffondere la sua lingua incomprensibile... :) Proprio per questo ormai faccio la raccolta di queste "ungheresità", un pò perché sono tutte storie tipicamente ungheresi (come vedremo anche qui sotto), un pò perché - insomma - senza di noi non si accenderebbero il fornello o la sigaretta, tutti sarebbero ancora in giro con calamaio e penna al'antica, e non solo non l'avrebbero ma non saprebbero nemmeno come chiamare il carro chiuso trainato da cavalli....
Forse l'oggetto più famoso che è stato inventato da un nostro connazionale è il cubo di Rubik, in ungherese Rubik-kocka. E' stato inventato dall'architetto e scultore Rubik Erno nel 1974. Inizialmente il cubo fu progettato da Rubik per scopi didattici e all'inizio si diffuse tra i matematici ungheresi, interessati ai problemi statistici e teorici che il cubo proponeva (anche questa è una solita storia ungherese...). Qualche anno più tardi un matematico inglese scrisse un articolo su quest'oggetto che portò la sua fama oltre i confini dell'Ungheria. E 'il giocattolo più venduto della storia con cca 300 milioni di pezzi venduti. Esistono diversi siti che studiano i vari metodi risolutivi, e penso sia stato argomento di un bel pò di tesi universitari...
E perché ho scritto proprio del cubo?? Perché anche mio figlio lo fece comprare e io gli raccontai tutto questo anche se nel comporre lo stesso cubo arrivo malappena a due misere faccie....
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